Menfi Egitto: Scopri l'Antica Capitale dei Faraoni

#1.Perché visitare Memphis Egitto

Le antiche vestigia di Menfi racchiudono segreti millenari di una città che modellò il destino dell'antica civiltà egizia.

Questa metropoli, sorta dalle visioni del leggendario re Narmer (noto anche come Menes) nel 3100 a.C., regnò suprema per millenni prima di cedere il proprio scettro ad altre capitali.

La prima capitale dell'antico Egitto

Memphis rappresenta l'essenza stessa delle origini egizie. 

Gli antichi costruttori scelsero sapientemente la sua posizione alla fine del quarto millennio a.C., proprio dove il Delta del Nilo si apre come un ventaglio.

Questa scelta strategica permetteva ai faraoni di dominare le vie d'acqua verso il Delta e il Mediterraneo, oltre alle carovaniere che solcavano il deserto.

Il pulsare del potere politico e religioso dell'Egitto risuonò tra queste mura per 3.500 anni. 

L'Antico Regno (2686-2181 a.C.) segnò l'età dell'oro di Memphis, culminando nel fulgore della VI dinastia.

Tale era la sua rilevanza che durante il Medio Regno venne chiamata "la bilancia delle due terre", titolo che celebrava la sua posizione privilegiata tra Alto e Basso Egitto e il suo dominio sui commerci.

Memphis raggiunse l'apice del suo splendore come città più popolosa del mondo fino al 2250 a.C..

Il tessuto urbano mostrava:

• Templi maestosi dedicati a Ptah, divinità degli artigiani e protettore della città
• Palazzi regali e dimore sfarzose
• Complessi amministrativi che governavano l'impero

Il tempio principale di Ptah, "Hut Ka Ptah", diede persino origine alla parola "Egitto" nella lingua greca.

Anche dopo la perdita del ruolo di capitale a favore di Tebe, Memphis mantenne il suo prestigio spirituale e mercantile.

Ramses II celebrò questa grandezza erigendo statue monumentali che ancora oggi testimoniano lo splendore della città.

Un museo a cielo aperto vicino al Cairo

L'eredità dell'antica Memphis sopravvive nel villaggio di Mit Rahina, venti chilometri a sud del Cairo. 

Sebbene il tempo abbia velato parte della sua gloria, questo museo a cielo aperto cattura ancora l'immaginazione dei visitatori.

Dichiarato patrimonio UNESCO nel 1979, il sito continua a svelare i suoi misteri. 

Gli archeologi localizzarono il tempio di Ptah e l'insediamento originario solo nel 1985, mentre nel 2015 un team russo portò alla luce quello che potrebbe essere il leggendario "muro bianco" della fortezza antica.

Il percorso tra le rovine svela tesori straordinari: la statua colossale di Ramses II, che si erge per oltre 10 metri come capolavoro dell'arte egizia, e la maestosa Sfinge di Alabastro, entrambe un tempo sentinelle del tempio di Ptah.

Memphis apre le porte alla scoperta di altre meraviglie nelle vicinanze, come la necropoli di Saqqara con la sua pionieristica piramide a gradoni di Djoser, pietra miliare dell'architettura monumentale.

Questo viaggio nel tempo permette di toccare con mano le radici della civiltà egizia.

Le pietre di Memphis, testimoni silenziose di millenni, continuano a narrare epiche storie di potere, fede e magnificenza che forgiarono l'identità dell'antico Egitto.

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#2.Come Raggiungere Memphis e Pianificare la Visita

L'antica Memphis Egitto accoglie i visitatori con sorprendente accessibilità.

La vicinanza al Cairo rende questo tesoro archeologico una meta ideale anche per chi dispone di tempo limitato.

Collegamenti dal Cairo

Memphis sorge a 25 chilometri dal Cairo e dalla Necropoli di Giza, offrendo diverse possibilità di trasporto:

• Taxi: La scelta più pratica e veloce. Il viaggio richiede 42 minuti, Particolarmente vantaggioso per gruppi.

• Auto privata: Gli spiriti indipendenti possono guidare fino a Memphis in 42 minuti. 

• Mezzi pubblici: Un percorso economico prevede:

  1. Autobus dall'aeroporto del Cairo a El-Demerdash (51 minuti)
  2. Treno linea 1 da El-Demerdash a Hadayek Helwan (19 minuti)

Il ritorno verso il Cairo copre 31,8 chilometri in circa 30 minuti.

Stagioni Ideali

Le antiche pietre di Memphis rivelano la loro magia in momenti specifici dell'anno:

Marzo-aprile e ottobre-novembre regalano temperature clementi e brezze gradevoli, lontane dalla calura estiva. 

La luce dorata di metà ottobre e novembre esalta le fotografie, mentre marzo-maggio invita alle esplorazioni desertiche sotto cieli stellati ancora miti.

Orari 

Il Museo all'aperto accoglie i visitatori:

• Dalle 8:00 alle 16:00 ogni giorno
• Fino alle 15:00 durante il Ramadan

Memphis rivela i suoi segreti al meglio se abbinata a Saqqara.

Tour organizzati offrono trasferimenti dall'hotel, ingressi e guide esperte per entrambi i siti, permettendo di scoprire due gioielli archeologici in un'unica giornata.

Gli esploratori saggi portano con sé acqua, protezione solare e calzature robuste per attraversare agevolmente le aree archeologiche.

Leggi anche La necropoli di Saqqara: la piramide a gradoni guida completa

#3.Le Meraviglie di Memphis da Non Perdere

L'antica Memphis Egitto svela i suoi tesori archeologici attraverso reperti maestosi che narrano millenni di storia.

Il villaggio di Mit Rahina custodisce testimonianze preziose dell'antica capitale, permettendo ai visitatori di respirare la grandezza dell'antico regno.

Il Museo all'Aperto di Mit Rahina

Mit Rahina, trenta chilometri a sud del Cairo, ospita un museo unico nel suo genere. 

Questo parco archeologico si estende sulle fondamenta dell'antica Memphis, prima capitale dell'Egitto unificato.

Gli spazi espositivi, ricchi di reperti del Nuovo Regno, si snodano attorno all'edificio che protegge la monumentale statua di Ramses II.

 Il percorso museale rivela frammenti di storia millenaria attraverso vestigia e statue che raccontano la potenza dell'impero dei faraoni.

La Statua Colossale di Ramses II

Il gioiello del museo, la statua di Ramses II, domina la scena con la sua presenza monumentale. 

Questo capolavoro in calcare, portato alla luce nel 1820 dall'esploratore Giovanni Battista Caviglia presso il tempio di Ptah, misurava originariamente quattordici metri.

Oggi riposa orizzontalmente in una struttura che permette di ammirarla da prospettive diverse.

Pur mancando delle estremità inferiori, la statua si estende ancora per dieci metri, conservando tracce della policromia originale. 

L'opera cattura lo sguardo per la raffinatezza dei dettagli anatomici.

Il faraone appare nel pieno del suo vigore, colto nell'atto di avanzare, il busto eretto, le braccia distese lungo i fianchi, lo scettro stretto nella mano destra.

Il copricapo nemes, sormontato dalla Doppia Corona dell'Alto e Basso Egitto, e la barba posticcia completano l'immagine regale.

La Sfinge di Alabastro

L'area esterna del museo accoglie la maestosa Sfinge di Alabastro. 

Alta quattro metri e lunga sette, questa creatura mitologica emerge da un blocco di alabastro di ottanta tonnellate, primeggiando come la più grande scultura in questo materiale mai rinvenuta in terra egizia.

L'archeologo Flinders Petrie la scoprì nel 1912 vicino al Tempio di Ptah. Il mistero avvolge l'identità del sovrano rappresentato. 

Le iscrizioni originali subirono modifiche nel tempo: prima per volere di Ramses II, che aggiunse i propri titoli alla base, poi per mano del figlio Merneptah, che lasciò il proprio nome sulle spalle della creatura.

Da trentatré secoli questa sfinge custodisce i suoi enigmi, continuando ad ammaliare i visitatori con il suo fascino senza età.

Esplorare la Necropoli di Saqqara

La necropoli di Saqqara si estende maestosa a pochi chilometri da Memphis Egitto, un vasto regno dei morti che copre un'area di 7 km per 1,5 km. 

Gli archeologi considerano questo sito, 30 chilometri a sud del Cairo, persino più prezioso della necropoli di Giza per il suo valore storico.

La Piramide a Gradoni: La Prima Piramide d'Egitto

La piramide a gradoni del faraone Djoser domina il paesaggio di Saqqara, testimone silenziosa del genio dell'architetto Imhotep del 2700 a.C. 

Questo prodigio architettonico si innalza per 60 metri, poggiando su una base di 109 x 125 metri. 

La struttura rivela la nascita dell'architettura monumentale in pietra attraverso sei mastabe sovrapposte, ciascuna più piccola della precedente, svelando l'evoluzione del progetto durante la costruzione.

Un possente muro di cinta alto oltre 10 metri abbraccia questo tesoro antico, proteggendo un'area di 15 ettari.

Le Tombe Decorate dei Nobili

La necropoli custodisce le dimore eterne dei nobili e degli alti funzionari dell'antico Egitto. 

Questi sepolcri raccontano storie attraverso bassorilievi e affreschi che catturano istanti di vita quotidiana dell'epoca.

Le tombe più affascinanti includono quella di Kagemni, giudice supremo sotto il faraone Teti, e la mastaba di Ti, supervisore delle piramidi di Abusir.

La mastaba di Ti brilla come gemma dell'arte dell'Antico Regno, dove scene di vita quotidiana danzano accanto a geroglifici narrativi.

Il Serapeo: Il Santuario dei Tori Sacri

Auguste Mariette svelò nel 1851 il misterioso Serapeo, labirinto sotterraneo dedicato al riposo eterno dei tori Apis, incarnazioni terrene del dio Ptah. 

Le gallerie si snodano per 350 metri in lunghezza, raggiungendo 5 metri in altezza e 3 in larghezza, ospitando colossali sarcofagi di granito dal peso di 65-100 tonnellate ciascuno.

Il mistero si infittisce quando Mariette, penetrando nel complesso, trovò i sarcofagi vuoti, suggerendo un antico saccheggio.

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#4.Consigli Preziosi per un'Esperienza Indimenticabile

L'esplorazione dell'antica Memphis Egitto merita una pianificazione attenta.

Questi suggerimenti esperti trasformeranno la tua visita in un viaggio nel tempo fluido e coinvolgente.

Il Tempo Giusto per Ogni Scoperta

Le meraviglie di Memphis e Saqqara si svelano in 2-3 ore. Gli itinerari organizzati uniscono sapientemente questi due tesori archeologici in mezza giornata.

Gli spiriti più contemplativi potrebbero dedicare un'intera giornata all'esplorazione minuziosa.

I percorsi più articolati abbracciano anche la Cittadella e la Moschea di Mohamed Ali, richiedendo 8 ore. 

Per chi cerca un'esperienza più concisa, esistono tour di 4 ore focalizzati esclusivamente su Saqqara e Memphis.

L'Arte della Visita Guidata

Le escursioni organizzate rappresentano la chiave maestra per svelare i segreti di Memphis e Saqqara.

Questi tour offrono:

• Egittologi esperti di lingua italiana
• Spostamenti confortevoli in minivan climatizzati
• Ingressi ai siti inclusi
• Servizio navetta dall'hotel
• Talvolta, pranzo in locali tradizionali

L'Equipaggiamento dell'Esploratore

Il viaggio attraverso Memphis e Saqqara richiede:

• Documenti essenziali: passaporto e conferma prenotazione
• Scorta d'acqua: indispensabile sotto il sole egizio
• Valuta locale (EGP): i siti prediligono contanti
• Protezioni solari: cappello, occhiali e crema
• Vestiario appropriato: leggero d'estate, più pesante d'inverno

L'alba regala le condizioni migliori per esplorare, lontano dalle folle e dal calore intenso dei mesi estivi.

Questi momenti permettono di assaporare l'essenza più autentica dei siti archeologici.

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#5.l'eredità eterna della civiltà egizia

Memphis Egitto risplende come faro della civiltà egizia, testimone millenaria che sussurra antichi racconti attraverso monumenti maestosi e vestigia cariche di mistero.

Le pietre di Memphis, unite ai segreti della necropoli di Saqqara, svelano la vera essenza dell'antico Egitto.

Due gioielli della corona brillano particolarmente: il colosso di Ramses II e l'enigmatica Sfinge di Alabastro, ciascuno meritevole del pellegrinaggio verso queste terre sacre.

La prossimità al Cairo rende questo tesoro archeologico facilmente raggiungibile, mentre le brezze primaverili di marzo-aprile o i cieli tersi di ottobre-novembre offrono la cornice perfetta per questo viaggio nel tempo.

Gli esploratori attenti che seguiranno questi consigli scopriranno uno dei capitoli più affascinanti della storia umana, scritto nella pietra eterna della valle del Nilo.

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#6.FAQs

1. Quali sono le principali attrazioni da vedere a Menfi? 

Le principali attrazioni di Menfi includono il museo all'aperto di Mit Rahina, la statua colossale di Ramses II alta 10 metri e la maestosa Sfinge di Alabastro del peso di 80 tonnellate.

Questi reperti offrono uno sguardo affascinante sulla grandezza dell'antica capitale egizia.

2. Quando è il periodo migliore per visitare Menfi? 

Il periodo ideale per visitare Menfi è da marzo ad aprile oppure da ottobre a novembre.

In questi mesi le temperature sono piacevoli e si evita il caldo opprimente dell'estate, rendendo l'esperienza di visita più confortevole.

3. Come si può raggiungere Menfi dal Cairo? 

Menfi si trova a soli 25 km dal Cairo ed è facilmente raggiungibile in taxi (circa 42 minuti), con auto a noleggio o utilizzando i mezzi pubblici.

Il taxi è l'opzione più comoda e rapida, mentre i mezzi pubblici offrono un'alternativa economica combinando autobus e metropolitana.

4. Quanto tempo serve per visitare Menfi e Saqqara? 

Per visitare adeguatamente l'antica Menfi e la necropoli di Saqqara sono necessarie dalle 2 alle 3 ore.

Molti tour organizzati combinano questi due siti in un'escursione di mezza giornata, ma se si desidera esplorare con calma, è consigliabile dedicare un'intera giornata.

5. Cosa rende unica la piramide di Djoser a Saqqara? 

La piramide a gradoni di Djoser a Saqqara è considerata la prima costruzione monumentale al mondo realizzata interamente in pietra.

 Costruita intorno al 2700 a.C., questa struttura alta originariamente 60 metri rappresenta un importante passo nell'evoluzione dell'architettura funeraria egizia.